jueves, 21 de abril de 2011

Il segreto del Colosseo

      da "Altre storie" di Gianni Rodari
Questa è una storia vera. Un passero cresceva in casa di un vigile urbano amico mio. Lo aveva trovato per terra presso il capolinea del 28 una mattina presto: doveva essere caduto dal nido, perché non sapeva volare.
Il vigile lo portò a casa, lo nutrì, gli fece il nido in un vecchio kepì di sughero, di quelli che i vigili portano d’estate. Lo chiamò Sasà e gli voleva un gran bene.
Anche il passero gliene voleva. Per esempio, se squillava il campanello e qualcuno entrava in casa, il passero continuava tranquillamente a fare quel che stava facendo: passeggiare sotto il tavolo, becchettare in cucina, esplorare sotto i mobili; ma se entrava il vigile, il passero correva alla porta cinguettando per dargli il benvenuto. Quando la famiglia andava a tavola, il passero s’accoccolava vicino al piatto del vigile e gli beccava i piselli dello spezzatino.
Il vigile aveva un bambino di nome Roberto. Anche Roberto voleva bene al passero e il passero gli voleva bene, ma non come al padre.
Una mattina Sasà fu trovato morto e Roberto scoppiò in lacrime.
- Non piangere, - gli disse il padre. – Ora mettiamo Sasà in questa scatoletta. Tu sta’ attento che nessuno lo tocchi, e dopo pranzo lo portiamo a seppellirlo.
Alle due il vigile tornò dal suo lavoro; pranzò con la famiglia, poi, siccome aveva mezza giornata di libertà, prese Roberto per mano, si mise in tasca la scatoletta con il povero Sasà e uscì. Prima però aveva involtato la scatoletta in un robusto foglio di carta da zucchero e l’aveva legata con uno spago in croce.
- Vieni, - disse a Roberto.
- Dove lo portiamo? - domandò il bambino. – Al cimitero?
- No, là non ce lo lasciano mettere. E poi è un passero: sotto terra non ci starebbe bene.
- Allora dove?
- Vedrai, - disse il vigile.
Montarono su un filobus; scesero in centro; aspettarono un autobus e con questo arrivarono fino in piazza del Colosseo.
Roberto non aveva mai visto il Colosseo e gli parve così grande che non ci stava negli occhi.
Padre e figlio entrarono al Colosseo, fecero il giro della vasta arena su cui un tempo combattevano leoni e gladiatori, salirono sulla prima galleria dove c’è il palco dell’imperatore, salirono sulla seconda galleria e poi sul terrazzino più alto. Di lassù si vedeva tutto l’interno del Colosseo e si respirava un’aria così forte che dava le vertigini.
Il vigile si guardò attorno per assicurarsi che i guardiani non lo stessero spiando; poi si tolse la scatoletta di tasca, la infilò in una fenditura tra due massi e la ricoperse di terriccio e di calcinacci grattati lì intorno.
Ogni volta che vado al Colosseo mi fermo a guadare i turisti di tutto il mondo che scattano fotografie e si fanno spiegare dai ciceroni i gladiatori, i leoni, i cristiani, gli imperatori, e via dicendo.
E mi viene un po’ da ridere a pensare che la cosa più curiosa e gentile di tutto il Colosseo, che è così grosso e così vecchio, è un piccolo passero sepolto lassù lassù nella sua scatoletta avvolta nella carta da zucchero.
In ogni cosa c’è sempre un piccolo segreto che i ciceroni non conoscono.

martes, 19 de abril de 2011

Mafalda


Il nome del personaggio è ispirato a quello di una bambina di un romanzo di David Viñas, Dar la cara, pubblicato nel 1962 in Argentina. Mafalda nasce nel 1963 per promuovere una linea di elettrodomestici in una campagna pubblicitaria sul quotidiano Clarín. Ma all'ultimo momento non si raggiunge un accordo e la campagna è annullata.
Mafalda diventa un fumetto su suggerimento di Julián Delgado, a quel tempo editore del settimanale Primera Plana e amico intimo di Quino. La prima striscia compare sul settimanale il 29 settembre 1964. Il successivo 9 marzo, la pubblicazione è sospesa per una controversia legale.

Ugo Pratt

Ugo Pratt e Corto Maltese



Hugo Pratt è nato nel 1927 in Romagna, è poi vissuto a Venezia. Cartoonist, ha fatto esperienza in Italia, a Buenos Aires, in Brasile e a London. Qui ha collaborato ai periodici Daily Mirror, e Sunday Pictorial. E' stato ideatore dei personaggi per il fumetto Anna nella jungla, Ernie Pick, il sergente Kirk soldato della cavalleria federale americana che però collabora con i pellerossa "buoni".

Ha poi dato vita nel 1967 al personaggio di Corto Maltese, attraverso strisce volumi e una rivista. Corto Maltese è un marinaio in costume ottocentesco. Le avvenutre di Corto Maltese danno occasione per un disegno esotico e onirico, che ha avuto grande successo.


http://www.liceipujati.it/progAnn60web/6-Fumetto.htm